Quanto tempo.
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Quanto tempo è passato,
quante occasioni ho sprecato,
dal primo momento in cui mi sono innamorato.
Ora sto seduto un momento
mentre sto camminando controvento
mi perdo nei ricordi,
è meglio esser sordi
ma forse è già tardi,
vedo sfiorire i cardi
fori della vita.
Dai quali esce,
come da una ferita,
la linfa dal pallido colore,
che la vita allieta
se giungi alla meta;
quest'essenza vitale
si scontra con la noia mortale
dello scorrere inesorabile
del tempo inscindibile.
Vedo nello specchio
l'immagine del mio occhio
che inerme si erge nel piano
devastato del mio viso
che negli altri desta il riso.
In questo momento perso
nei meandri del cielo terso
io celo il segreto dell'amore
che si vede solo col cuore
e so che più non tornerò
perché d'amore morirò. |
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Persona bella.
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Oh persona bella
tu risplendi come una stella,
tra le belle sei regina
perché sei molto carina.
I tuoi occhi belli
con i tuoi capelli
mi han colpito al cuore.
Questa dolce ferita,
che allieta la mia vita,
si chiama amore.
Colei che ha ispirato
questo canto disperato
di un povero innamorato
ha un viso molto carino.
Ed è colei che ha attraversato il mio
cammino. |
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Come il vento.
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Come il vento può essere fermato
così io posso non essere di te innamorato;
l'amicizia che mi è concessa
è il motivo lieto
per cui mi vedi faceto
del mio cuor Contessa.
Io so che oggi ti vedrò
e spero che a parlarti riuscirò,
facile non è il mio compito
se tu già non hai capito
ciò che io ti debbo dire,
forse è meglio vivere
che morire
per scoprire
se la cicuta si può bere
senza per questo crepare.
Io sono il prigioniero
di una prigione che segreta è
questo mio scritto è una canzone
che non so cantare mai per te. |
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Se io potessi.
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Oh se io potessi le mie ali spiegare
e per il cielo volare,
tu alla mia esteriorità non ti fermeresti
ma dentro me guarderesti
ed io, che sono solo,
e nel tempo volo,
so che la speranza è l'ultima a morire
ed io che vivo sperando morirò? Non si
può dire.
A volte mi fermo a pensare
a come la vita vuole scappare
dalle mie mani tese nell'infinito
e che indicano la Morte con un dito,
vedo le grandi città fumare
e, dietro una cortina di fumo, svanire.
Questa visione,
confermata da Platone,
amareggia la mia vita
ed ha l'effetto del sale nella ferita. |
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Sole mattutino.
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Vedo il sole mattutino
e non c'è futuro
vedo la terra che mi è davanti
e mi sembra di averla già vista prima.
Io posso sentire questa vita
e se tu mi trovi,
nel deserto della mia vita,
io li vedrò ancora.
ancora, ancora,
tutta la mia vita mi scorre innanzi
sono distante da casa mia un milione di miglia.
Posso controllare il destino
e vengo proiettato in un altro mondo,
in un'altra vita,
in un altro corpo che non è il mio.
Troverò una strada per tornare indietro? |
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Condannato alla pazzia.
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Condannato alla pazzia
vedo il mio corpo mutare
e, nel delirio, urlo:
"I draghi volano".
Sono arrivato nell'eternità
non posso scappare,
lo specchio mi dice la verità,
io sono uno di loro.
Loro, i mostri degli incubi peggiori,
coloro che tormentano i sonni dei giusti
ed allietano i sonni degli iniqui,
quelli che ti rapiscono,
quelli che ti picchiano e ti trucidano,
divertendosi come bambini che giocano
coi cerini.
Mi sento strano, molto strano,
sento come un gran vuoto dentro
di me e non riesco a riempirlo.
Aiutatemi sto trasformandomi
in un animale, non connetto più.
Spiego le mie ali e volo via. |
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Chi può dirmi.
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Chi può dirmi chi sono
se sono uno straniero anche per me?
Dicono che sono pericoloso ma non è vero,
perché io sono un nano ma so più
cose di voi.
Sono perso nel teatro del dolore e della disperazione.
Potete sentire le mie urla?
Amici vi ho trovato alla fine
del mio viaggio,
scappo dal terrore
ed ho bisogno di aiuto.
Tutte le torture che ho subito
sono servite per trovare la strada di casa.
Sto tornando. |
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Il mio segreto.
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Sto aspettando il mio segreto,
nello specchio vedo città lontane
su cui scende un fumo nero,
da questa cupa, oscura nebbia
escono carri funebri addobbati dai colori
che risvegliano dolori,
presenti e passati,
dell'inizio e della fine,
quando la fuliggine
coprirà queste mie rinsecchite spoglie
io troverò finalmente pace
nel luogo eterno dove tutto tace.
Sta sopraggiungendo a galoppo
colei che tutti, prima o poi, deve trovare.
La Morte. |
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Tutto nasce.
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Tutto nasce dal niente,
la luce dalle tenebre,
la voce dal silenzio,
la vita dalla Morte
ed il falco vola alto nel cielo
mentre io i miei sentimenti a te celo. |
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