A lei addio,
con queste ultime parole,
con queste forti emozioni,
con queste lacrime pesanti,
figlie di un grande dolore
vittime di un maledetto amore,
nuotano in un oceano di infiniti ricordi,
ove i miei occhi annegano la loro luce
ove la mia voce spegne le sue urla,
affondo e ti amo.
Amore e Nemica,
gioia e dolore,
amante di un gioco crudele,
abile bambino con le mani distratte e stanche,
distrugge quel piccolo divertimento,
quale parte di un momento,
quale vecchia e breve emozione,
presto dimentica la cosa passata,
e inizia un nuovo svago.
Forti colori sono le luci di uno sguardo crudele,
illuminano il giardino ,
cimitero di un'anima bruciata,
luogo di nascita di un oscura ombra,
Ah i suoi occhi indifferenti!
Ah i suoi occhi spettatori!
Vi è piaciuto lo spettacolo a
cui avete assistito?
Bellissima tragedia!
ma ora il teatro chiude,
e voi ve ne andate.
A lei addio,
perché possa la sua presenza assistere
ancora una pena,
perché possa la sua indifferenza richiamare
la sua assenza,
ecco l'ultima scena,
sento le sue risa vicine,
il suo saluto mi spinge lontano,
e mi appresto all'esilio nella valle dell'ombra
appena nata.
A lei addio,
perché altro più non posso. |
Quel che è stato amore,
ciò che ora è solo menzogna,
macchia senza anima né colori,
la vedo nuotare in quest'acqua sporca,
in questa vasca di maledetti ricordi,
ove il mio corpo si è appena lavato,
ove i miei occhi hanno terminato il loro pianto,
ove le mie mani hanno dimenticato quel profumo
ove la mia bocca ha sputato quegli innumerevoli
baci ,
di bastarde labbra figlie di un infame cuore;
e se il veleno avesse raggiunto la mia anima?
Che fine orrenda amore mio,
ucciso da quell'inganno,
trafitto da quella spada che credevi una carezza.
Seduto sul bordo della vasca,
osservo ombre nere muoversi in essa,
e girare in tondo , l'una attorno all'altra,
sino a creare un vortice violento
ove il mio dolore ,
finalmente vedo annegare e in me morire,
per poi in te mio demone maledetto,
nella tua acqua, nella tua vita,
rinascere. |
Al di là di ogni mio sogno,
occhi miei tristi correte ,
oltre il dolore oltre l'illusione scappate
e per me la verità ora vi prego cercate.
Basta poveri illusi continuare a vivere
l'incubo,
quale atrocità di un sogno,
frutto di speranze da sempre inseguite,
odiatemi odiate questo cuore complice,
se attraverso la falsità di tale incantesimo,
disgustosa realtà ammirato avete,
vittime di un amore bastardo,
vittime di un sogno gelato,
vittime di parole troppo lontane.
Scusatemi poveri spettatori dell'osceno,
se teatro di tale opera,
cuore mio debole vi ha portato,
inconsapevole del dramma,
trascinato da quella voce troppo soave,
traditrice evoca un amore impossibile,
e voi poveri ignari accecati da quella luce,
maledetto riflesso di una menzogna,
soffrite le pene.
Vittime di questo freddo,
ora basta compiacersi di tale inutile emozione
non è questo il paese dei sogni,
porte dell'inferno ora chiudetevi,
stupidi compagni dell'oscuro vedere,
lacrime di dolore sono quelle che voglio
e inutile commozione è quella che odio. |