Lei non sa che fuori c'è il mondo,
quello che mai i suoi occhi vedranno,
ma l'istinto dentro è profondo
questo gli uomini non lo sanno...
o non lo vogliono sapere?
Quando negli occhi hanno il vile denaro
fanno soltanto il loro "dovere".
Essere volpe è un destino amaro.
Notte e giorno dentro una cella
come in un carcere per innocenti,
ormai lo so, la mia sorte è quella:
morirò per ornare voi esseri viventi.
Dovrei consolarmi che di qui a poco
qualcuno milioni mi pagherà,
che prende la vita come un gioco
e un ornamento n farà.
Il mio destino ormai è segnato
ma mom è la morte che mi fa paura:
vorrei morire sopra ad un prato
anche dopo la sofferenza più dura.
Sarebbe bello vedere il cielo,
sentire l'odore della natura.
Mi hanno detto che è come un grande telo
dove splendono stelle e notte scura.
Vorrei che per un giorno almeno
qualcuno aprisse questa gabbia
così vedrei quel cielo sereno
liberandomi di tanta profonda rabbia.
Vorrei morire per un incidente
caduta giù da una grande montagna,
anche dopo un giorno solamente
per aver vissuto in aperta campagna.
Sogno che queste mie piccole ossa
muoiano presto in questo giorno
prima che debba sentire la scossa
che l'uomo mi darà al suo ritorno.
Vorrei almeno poter evitare
il profumo acuto delle signore
ma so che qualcuno mi vorrà indossare
vantandosi pure del mio valore.
Che l'uomo è sciocco ora mi è chiaro,
questo lo voglio gridare forte:
spende tutto il suo prezioso denaro
per vantarsi di indossare la morte. |