A questa terra bruna.
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A questa terra bruna
chiedo grappoli d’oro
acini maturi
che lavino via i miei vizi
ed i segreti che non ti ho mai svelato
Che piovano su di noi
a fecondare questi cuori sterili
che ci portiamo dietro...
che sciolgano le promesse che non hai fatto
e quelle che non ho mantenuto .
Perchè le parole tra noi
Sono un flusso che non si puo’ fermare
e se vuoi offrire menzogne
ai miei timpani stonati....
fallo...
ma fai che io non creda mai
che m’hai ingannato. |
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Cercai spiagge ad occidente.
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Cercai spiagge ad occidente
per vedervi morire il Sole
e ricordare le ombre cinesi
che i nostri corpi proiettavano
sul mondo.
Forme fatte e disfatte
che disegnavano i nostri abbracci
e svanivano prima delle nostre illusioni .
Cercai dune deserte
per inseguire i gabbiani,
per credere di volare
e fingere ..
di amare la mia libertà |
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Florescenza carezzasti.
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Florescenza carezzasti
e cogliesti i frutti
di una passione acerba
dall’agrodolce succo
e il corposo sapore...
Oggi sulla tela dipingi
le immagini dei tuoi ricordi...
Fermi i colori spenti
di una natura morta
sullo sfondo di un mare
dove vorresti naufragare
i tuoi pensieri.....
Ma la tua anima
non tace negli abissi... |
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Tacevi sempre.
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Tacevi sempre
dopo l’amore
nell’ombra del letto sfatto,
nell’afa che rendeva dense
le voci di fuori...
E se parlavo io
mi baciavi la fronte
come per fermare i miei pensieri
che rincorrevano i tuoi...vaghi ...
Dove sei amore amaro
cosa cerchi nel tempo che fugge..?
Torna e dormi ancora
tra le mie cosce bianche
tra gli umidi umori
che sanno ancora di te... |
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Vestita di petali e spine.
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Vestita di petali e spine
sul fragile stelo
è la mia folta chioma.
Lascia che t’incanti, io...
che accarezzata dal Sole
temo tempeste e lacrime i rugiada.
Non sfiorarmi
lascia che io sfiorisca
nel mio giardino segreto.
Fai che non conosca la tua vita
oltre lo sguardo fugace che ti rubo
perché tu non sia la grandine funesta
della mia breve primavera. |
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Sarò quel vino.
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Sarò quel vino
aspro e corposo
di cui avrai sete...
che stillerà
adamantino
sulle tue labbra arse
per scendere...
lama rovente
lungo la gola.
Sarò quelle parole
che Bacco attenderà
nella tua voce
ubriaca
quando il dolce mosto
segue il tempo greve .
Sarò per te
il risveglio
dall’illusione dell’ebbrezza. |
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