Prendo la tua mano.
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Prendo la tua mano
Non avrò paura
Il buio intorno a me
Non può farmi male
Seguo la luce
Seguo il pensiero
Il desiderio
La passione
La notte mi parla
Racconta
Ricordi
Ascolto!
Mi parla d'amore
Mi racconta di noi
Ricordi di sole
Ascolto il respiro
Non ho più paura
Ho preso la tua mano. |
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Amami.
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Come la notte amami.
Come la tempesta amami.
Come te stesso amami.
Amami come solo tu sai fare
anche solo per un giorno
oppure per poche ore, ma amami.
E se non potessi, fingi, menti,
illudimi la mente mentre possiedi il corpo
rasserenami il cuore, consolami l'anima,
placa la bufera con una bugia.
Diventa una spiaggia bianca, dove io possa
distendermi al tuo calore,
fa si che i tuoi scogli mi proteggano,
che il mare mi lambisca senza farmi male.
Se il tuo cuore non riuscisse ad amarmi,
allora amore mio, solo la verità
potrà rendermi le ore, i giorni e le notti.
Ritornerò alla vita col ricordo di te,
nel cuore uno spiragio si aprirà,
non piangerò, non griderò, non
ti terrò accanto,
ti lascerò libero affinché tu possa
amarmi di nuovo. |
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Perdonami.
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Perdonami se puoi.
Perdonami il ricordo,
perdonami il rimorso,
perdonami il rimpianto.
Ma perdonami se puoi.
I miei occhi sono tristi,
le mie labbra sono strette,
perchè chiedono il tuo perdono.
Perdonami se puoi.
Quell'azzurro è scomparso
sotto ai miei ochhi è rimasto
solo il buio della notte
e il mio cuore ha pianto
perchè sapeva il male che t'ha fatto.
Perdonami se puoi.
Voglio ritornare col sorriso
voglio ricordare quei momenti
voglio ritrovarti in quell'azzurro
voglio che la pioggia che cade
nella notte sia calda e miele.
Se mi perdoni il mio cuore volerà in alto
in quell'azzurro che tanto amiamo.
Se mi perdoni il mio respiro
continuerà a sfiorarti le labbra.
Se mi perdoni le mie braccia
non smetteranno mai d'abbracciarti.
Se mi perdoni
le nostre anime saranno unite per sempre.
Dal tuo viso ora è sparita la nottte.
Ti avvicini, mi sorridi, ridi felice,
mi baci e mi avvolgi nel tuo abbraccio...
Il mio cuore è felice.
Mi hai perdonato... |
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All'inizio dell'arcobaleno.
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L'aria è fredda, le nuvole si raggruppano
in lontananza si rincorrono...
velocemente...sta arrivanto il temporale.
Il cielo diventa prima blu, poi si annuvola,
turbinano nel cielo foglie e cartacce,
l'aria di fa carica d'ozono
ed io guardo il cielo cupo
un'emozione grande mi prende
mi rende felice il suo arrivo, sento
il primo tuono avvicinarsi, eccolo...
esplode in cielo il lampo rendendo visibile
l'albero accanto alla casa.
Mi fa paura, ma mi eccita il suo arrivo,
perchè dopo il temporale so che ci sarà
l'arcobaleno,
infatti ecco le prime goccie, grosse gocce che
piempiono la terra e l'aria del suo profumo.
Ma in poco tempo tutto ritorna come prima
è già tutto finito, velocemente
come era iniziato,
si sente ancora nell'aria il profumo della terra
bagnata
si vede ancora tra l'erba qualche chicco di grandine.
L'aria è più fresca, ma nulla è
cambiato, se non fosse
per l'arcobaleno che dietro di me si sta aprendo,
appare dietro le mie spalle è bellissimo
la voglia mi prende come sempre
la voglia di vedere dove inizia...
Inizio a camminare piano, poi diventa corsa
e rincorro quei colori per vedere cosa mi diranno
questa volta, mi diranno che non c'è nulla...
o mi diranno che all'inizio dell'arcobaleno
c'è il temporale che spazza ogni cosa.
che come sempre lui s'apre un varco tra me,
ed è lì che mi aspetta, mi aspetta
e comincia
a capire il mio desiderio della sua forza.
Il perchè io lo rispetti e lo tema allo
stesso tempo.
Il perchè lo ami così tanto quando
lui non mi sfiora mai.
E' la sua forza che mi da la carica per aspettarlo.
Aspettarlo sapendo che non mi sfiorerà,
che poi alla sua fine il sole sempre mi riscalderà.
Io so cosa c'è all'inizio dell'arcobaleno...
Una forza della natura.
Io so cosa c'è alla fine...
Un sole caldo che mi farà dimenticare.
Quei colori, quei profumi, quella voglia di seguirlo
Sempre... sempre. |
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Abbracciami.
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Il giorno allontanandosi rilascia colori e suoni.
Una musica entra dalla finestra aperta sulla
via,
Il richiamo di una madre fa rientrare i figli
che si attardano a giocare,
due ragazzi sotto al portone, non vogliono
lasciarsi per paura che il padre non le permetta
di rivederlo quella sera.
Cammino piano per la strada godendomi
quegli attimi di solitudine che mi fanno
ripensare se ci sarà ancora un domani
assieme a te.
Il giorno ha lasciato il posto ad una via vuota,
non più dalla finestra esce musica e i
bimbi
ormai sono rientrati per la cena, anche i ragazzi
si sono allontanati, ogniuno a casa propria con
i loro pensieri sul domani.
Mi guardo attorno e il ricordo mi travolge...
tu che mi abbracciavi, tenendomi stretta a te,
riscaldandomi nel freddo della notte, il tuo
capo sul mio seno
ad ascoltare i battiti frenetici che il mio cuore
rilascia,
alle tue labbra, ai tuoi occhi nei miei chiedendo
amore.
Quella musica ora risuona nella mia mente.
I colori dell'alba ritornano a fissarsi negli
occhi.
Dammi ancora un minuto notte, non portarmi via
il ricordo.
La notte è scesa rapidamente, e il portone
davanti a me
si spalanca ed illumina una figura che mi ricorda
te,
scende, mi saluta, e corre via per la strada
vuota.
Chiudo gli occhi, scuoto il capo per non illudermi,
perché so che tu sei già lontano.
Ti vedo, lei che ti apre la porta, che ti abbraccia,
tu che le baci il viso,
che ti siedi a tavola e le racconti la tua giornata,
dimenticandoti di raccontarle di una ragazza
che tremava al tuo abbraccio, di due occhi che
le chiedevano amore,
di due labbra che le dicevano che il domani sarebbe
stato loro,
di una musica e di un'alba fredda che per riscaldarla
hai dovuto tenerla abbracciata a lungo.
Non le racconterai questo, perché il ricordo
di quell'abbraccio
ti fa chiudere gli occhi, per non illuderti di
essere ancora con lei. |
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Appoggiata al balcone.
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E' sera, e appoggiata al balcone
guardo il mare sotto di me.
Sono triste, perché so che tu non sei
con me.
Occhi azzurri grandi come il mare
che piangono stelle.
E' sera e appoggiata al balcone,
sento grida felici di bimbi
che mi riscuotono dai miei pensieri.
Ma la tristezza non se ne va,
non può ancora andarsene.
Lui mi guarda e non capisce,
come potrebbe capire,
come potrebbe immaginare che io
guardo il mare per non guardare
l'amore che i suoi occhi mi dicono.
E' sera e rientro in casa,
gli occhi ancora pieni di stelle,
si avvicina mi prende tra le braccia,
immagina l'amore che vede in me e
lo scambia per la passione della notte.
E' sera, il mio corpo risponde a lui,
ma è il tuo corpo che abbraccio...
è il tuo viso che bacio...
sono le tue mani che mi stringono...
Le mie stelle ora sono spente.
Si riaccenderanno solo domani sera,
quando appoggiata al balcone
guarderò il mare sotto di me.
E sarò di nuovo triste, perchè
tu non sei con me.
Occhi azzurri come il mare sottostante.
Che non piangeranno più stelle.
Perché ho capito che non dovranno esserci
stelle smarrite negl'occhi, e nemmeno tristezza
nel cuore, sarà difficile non amarti,
ma sarà facile amarlo, dovrà esserlo
se voglio
che le stelle brillino nella sera solo per lui.
Non sarà incanto, non sarà tormento.
Sarà solo amore, un amore dolce,
tenero e sereno come deve essere l'amore.
Ti amo, ma lo amerò per la vita.
Ti amo, ma il suo amore mi salverà
quel cuore che credevo perduto per sempre.
E' sera, appoggiati al balcone
guardiamo il mare sotto di noi
sono triste, perchè tu non sei con me.
Sono felice, perchè il mio cuore è
accanto al suo. |
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