Sogno.
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Nudo e ferito
un perfido gnomo
danza
nel mio fuoco
inghiotte
i miei seni
con le mie lacrime si
disseta
e una volta guarito
esce dalle mie
narici. |
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Ti ho visto.
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Siedo accanto a te
insieme a te assorbo umidità
dal cemento
non oso chiederti
chi eri
né
da dove venga
quel bel canto che intoni
guardo le tue mani
grosse e secche
nascoste
sotto il nero della strada che hai percorso
carponi
ubriaco
piangendo
resto immobile
silenziosa
voce
soffocata
so
che sei mio padre. |
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Tradita.
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Ricordi che non voglio
ricordare
incessantemente come la pioggia
cadono
sulla mia testa
ti vedo
ti possiedo
senza amore né passione
non so dove ceracare
qual'è
non so
qual'è
il buco
da cui esce
la rabbia. |
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Settembre.
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Bacche rosse tra i capelli
luci ed ombre al tramonto
lacrime calde sul viso gelido
passi silenziosi
nela stanza buia
schiuma odorosa
sogni ribelli
sei
per me
dentro di me. |
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Ancora.
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Ancora
battiamoci ancora
con le armi della
tenerezza
cadremo
vinti
entrambi
nella guerra
delle passioni. |
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Seguimi.
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Liquidi
solidi
scivolano giù
vivremo metamosfosi
nello spazio
e
nel tempo
mai
limitati
a chi siamo. |
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Sorpasso stormi.
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Sorpasso stormi che migrano
veloce come un pensiero
butto le vesti bianche gettandomi
in pasto alle correnti d'aria
alle nuvole squalo
metto ricordi tra i capelli
chè il vento se li porti
grido
le lacrime si seccano sul viso
e diventato viola
si sgretola
dove trovo
un corpo
abbastanza grande da
potermi contenere? |
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Sette anni.
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Vetri frantumati
sotto piedi nudi
mostri nudi
sotto vesti luccicanti
tempi lunghi squallide
immagini
false
falsate dalla pigrizia
dovrò usare rugiada
per togliere via
tutto questo. |
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Ripongo.
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Ripongo
ben piegata
nel cassetto la sciarpa
del dolore
primavera
ha bussato alla mia porta
indosso
per te
giallo
e
margherite |
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Specchio.
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Principessa
guerriera senza
scudo
senza Re
vivo
nel regno della gioia
e gioco a dama
coi miei sudditi. |
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Febbraio.
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Entra nella mia bocca
uomo di riso
scendi
fino alle mie origini
strappale via
così che io possa rinascere
dai tuoi colori
e vedere
tutto
per la prima volta. |
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Alessandra.
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Attraversare
corpi
ovunque
comunque ospitarli
dietro
incidere
anime
come un continuo tatuare
tatuarsi
lasciare
la mia presenza
rovente
insistente
e
ripartire
e ancora. |
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