17 novembre.
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Cadono gocce inquiete
nell’arido suolo.
Niente può placarle.
Atmosfera soffocante,
malinconica imprigionata
da tempo in un tacito
cuore.
Tutto viene spazzato
dal tempo tranne le gocce
implacabili dell’anima
oscura. |
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Amicizia; fine.
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Due persone potrebbero mantenere
Un acido giudizio.
Due persone dovrebbero reggere
i loro sentimenti nel tempo.
Un’amicizia va a prosciugarsi
alla fulminante luce del sole.
Cosa ne rimane?
Non potrebbe continuare.
Indecifrabili, cupidigi,
sentimenti si incontravano
in una stanza buia,
due anime si mescolavano,
corpi s’incrociavano,
mani si sfioravano.
Ma l’assordante e trepido buio
viene sconfitto dalla luce
che aiuta a fingere dividendo
l’amicizia ormai tramutata in sacro desiderio.
Tutto ciò che ne rimane non è altro
Che un'irrazionale indifferenza,
causa di un’apocalittica
fine. |
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Metamorfosi.
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Ed il trascorrere del tempo mi portava a soffrire,
non c’era niente tutto monotono e tutto ignoto:
le foglie cadevano in autunno, i fiori sbocciavano
a primavera, l’amore occupava il primo posto
sin dall’era, ma quel cambiamento mutò
l’andar del vento portando me verso anime
vicine ma prima lontane che sembravano
stelle al cielo eternamente brillare. |
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Tormento.
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Odo il tempo, trascorso nei miei passati anni,
odo le stelle del cielo, prigioniere da infiniti radianti.
Gabbiani stanno volando, il mare continua a produrre
sue onde, non vedo più niente:
buio nelle anime dannate e negli aspri cammini dei retorici.
Cos’è cambiato ?Cosa è rimasto?Cosa e cosa:
solo un qualcosa costante è ed è stato:
il tormento che odo sin dal tempo passato, infelici
dimore si vanno a spopolare nel mio tacito cammino
destinato a mutare. |
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Finzione e assurdità.
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Che cosa può essere
una bugia? Cosa
sorge nello schermo
della tua coscienza
ae non paura d’amare.
Gli occhi sono lo specchio
dell’anima e direi che se
i tuoi rispecchiano essa
non esiste cosa più
paura al mondo
di te.
Raggi in bianco e nero
vengono trasmessi
tra me e te, niente
colore, niente vita, niente
di niente solo te, attaccata
qui a distruggere ciò che
rimane della mia mente;
solo bugie, piccole entità
espresse:
per il non reale
per l’illusione ottica
per nascondere ciò che
è "tanto" in questo assurdo
pianeta. |
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Te.
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L’incantesimo vuoi che
svanisca ma…..
Come può svanire il filtro
delle sensazioni eterne,
le tue braccia vorrebbero
slegarsi, ma tu cerchi di
rifiutare l’ardua scelta.
Avrei bisogno di cancellare
il tempo che per te è oggetto
di rifiuto; le tue mani
risentono il profumo di ciò
che vuoi che svanisca. |
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