Purgatorio.
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Sogno di vascelli che navigano su mari immobili.
Neri, viscosi
scivolano senza sosta
sulla superficie oleosa.
Timide lampade all’orizzonte
illuminano volti tristi
scavati dalla solitudine.
Smarriti nel tempo,
dimenticati dall’uomo e da dio
un dio che li osserva immobile
come le acque sui cui li ha imprigionati
rei di non credere
condannati da un tribunale che non ammette
appelli
giudicati da una giuria corrotta
da un buonismo cieco ed insensato
libero arbitrio….
Menzogne. |
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Solitaria in mezzo al nulla.
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Danza solitaria in mezzo al nulla
tra nebbia e fumo che sale verso l’alto
è sola, bellissima
creatura senza consistenza
ma con un a forza smisurata
si libra nell’aria immobile del mattino
volteggia nella brezza della sera.
Il suo canto è dolce a volte
ma la sua rabbia può devastare
non c’è modo per arginare il suo feroce
flusso
la tempesta che può scatenare in un
attimo.
Dolce creatura imprevedibile
capace di amare ed odiare contemporaneamente
uccide più della spada
ama più dell’uomo.
Irrazionale, spaventosamente emotiva
trasformi emozioni
cambi stati d’animo.
Linfa che scorre in corpi informi
illumina occhi che non sarebbero in grado
di vivere
bella inconsistente rabbiosa
colora le vite inconsapevoli del nulla che
le circonda. |
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Emozione.
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Emozione...
la sento dentro
dilaga in ogni angolo
si allarga a macchia
centri concentrici sull'acqua
di un lago blu
silenzio, solo aria fresca intorno
dentro caldo forte
il cuore pompa
il sangue gira
le dita si intrecciano
gli sguardi si incrociano
i respiri si uniscono
due diventano uno
la vita è riassunta
il suo senso
il suo succo
linfa per nutrire
spirito e corpo
una sola cosa
la sola cosa
la vita
l'amore
il senso. |
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Attimi.
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Velluto grigio, opaco
su una finestra aperta
come un opprimente sipario
mi toglie la vista.
La vista di attimi
che rubati alla vita
vengono chissà dove accatastati.
Forse in una soffitta sul tetto del cuore
o in fondo ad un pozzo…
…Non mi è dato di saperlo
e neanche vorrei
ma il sipario rimane e mi soffoca
come un collare troppo stretto
non mi permette di respirare i colori
i colori della vita…brevi, intensi, accecanti.
Soffio spingo agito le mani
ma il velluto non si muove
e mi impedisce di vedere
gli ultimi attimi di vita che fuggono. |
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Buio.
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Ho parlato al "buio"
tetro signore,
ho scrutato dentro il suo scuro essere,
ho bevuto dal suo calice,
il veleno dei miei occhi
mi ha accolto senza fare domande,
senza guardarmi in volto
ha creduto in me
ed io gli ho offerto la mia rabbia. |
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Madre io muoio.
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Madre io muoio,
muoio chiuso in questo guscio,
muoio respirando questa aria viziata,
mi piacerebbe aprire le finestre,
mi piacerebbe respirare
ho caldo, soffoco.
Il baratro sotto di me
un volo, un attimo
un salto verso il buio
una risposta a tutte le domande.
Ho capito
ho visto dove finisce la strada
ho deciso la direzione.
Sono finiti i bivi
sono arrivato al traguardo
niente più aria viziata
solo aria fresca in faccia
solo per poco
poca aria ma fresca
forte in faccia, un soffio, freddo, mortale. |
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Dolce anima.
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Ti ho sposato in un cimitero
dolce anima che ormai vivi al mio fianco
ogni volta che incontro i tuoi occhi
liquido mare d’inverno,
ritorno al mio passato
esco di nuovo dalla terra
per esplorare il mondo dei vivi
tristi figure che si aggirano su questa terra
cercando di essere felici,
cercando di avere il controllo
cercando di dominare i propri simili.
E tu mi guardi
e quel liquido mare mi riempie
travolto dalle dolci onde del tuo sguardo
mi lascio cullare
la tua voce sottile
calma il mio impeto
il tuo abbraccio placa la mia sete di sapere,
accompagnandomi in sogni mai sognati
attraverso porte chiuse e finestre
aperte sulla luna.
Se sapessero quanti segreti nasconde la luna
non la trascurerebbero
non la lascerebbero così sola.
Mi accarezzi il volto
a volte asciughi le mie lacrime
sorridi alle mie continue domande
un sorriso di sicurezza e comprensione
sai tutto quello che voglio sapere
sei tutto quello che voglio, che sogno.
Nessuno ci vedrà mai
questo cimitero sul mare sarà la nostra
reggia
sarà la nostra baia di tranquillità
dove approderanno vascelli in difficoltà
dove potremo offrire il nostro aiuto a chiunque
riuscirà a credere in noi. |
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Essenza.
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Ci sono momenti in cui
le parole non sembrano essere adatte alle
sensazioni,
momenti in cui una lacrima
vale più di ogni altra cosa,
momenti in cui uno sguardo
ti apre nuovi orizzonti,
momenti in cui una canzone
ti porta via, lontano
a visitare luoghi sconosciuti.
Momenti in cui la vita
sembra non lasciarti tempo per vivere
momenti in cui un grido
può liberare un cuore,
momenti in cui un abbraccio
trasmette tutto…pensieri, emozioni, sensazioni.
momenti in cui hai l’assoluta certezza
di essere il migliore,
momenti in cui hai la sensazione
che vivere sia una priorità. |
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Tempo.
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Sento parole che scorrono
veloci e senza senso,
un groviglio di immagini e parole
si mischiano nel tempo
che passa e si trascina tutto,
trasportando vite inconsapevoli del suo passaggio
travolgendo cuori con passioni profonde,
facce che si voltano allegre e si rivoltano
con un ghigno macabro di consapevolezza
ma quando ci si accorge è troppo tardi
rimane poco tempo.
Crollano i muri per arginare il fiume in piena
mille tentativi per deviare il corso…ma è
inutile
scorre via indifferente
proseguendo la sua corsa
portando con sé la vita
non si sa bene dove…
…e io sulle rive di questo inquieto andare
osservo angosciato
l’impetuoso tiranno, maestro, inquisitore,
giudice e boia
padrone della vita e della morte
che detta legge…incontrastato e maestoso.
Vedo e sento ingiurie che neanche lo sfiorano
ma non ho voce per unirmi al coro di protesta
dovrei, vorrei ma non ci riesco…è inutile
non si vince questa guerra
nono ci sono prigionieri
solo cadaveri
trascinati insieme a tutto il resto
innocenti galleggiano sulla superficie
colpevoli strisciano nella melma sul fondo
ma la loro direzione è la stessa.
Un passo e sarei travolto anch’io
risucchiato inesorabilmente dalla velocità
ma finalmente vivo
trasportato a mille km di distanza
vivendo tutto in un attimo
provando emozioni mai provate
veloci ma intense
sentirsi vivo e libero anche solo per un attimo
un attimo per cui vale la pena rischiare di
affogare.” |
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La cosa nella casa.
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Ho trovato tracce di sangue sul cancelletto
del giardino
tracce di veleno agli angoli della mia bocca.
Non ricordo come sono arrivato qua
sono stanco, sporco di terra e sangue, affamato.
Guardo la casa, le finestre sono aperte,
le tende svolazzano
un’ombra sfreccia davanti ad un finestra.
Devo entrare,
percorro il vialetto fino alla porta d’ingresso
è aperta, la spingo, cigola.
Aria fredda mi colpisce
come se avessi aperto un sepolcro chiuso da
anni.
Faccio qualche passo
sento un respiro affannato
non capisco da dove viene è come fosse
ovunque.
La luna riesce ad illuminare l’interno della
casa
ma la sua luce è fredda, mortale
è qui la sento, sta cercando di controllare
il suo appetito ma non è facile.
Sente il mio odore, io il suo
la mia bocca si apre e si chiude ritmicamente
il veleno sulle mie labbra aumenta
come la salivazione quando si ha fame
Io ne ho,
la mia cena è qui, la sua cena è
qui. |
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Quando eri qui.
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Alberi contorti su uno sfondo viola
il tempo passa
lasciando segni sul mio viso
segni di una vita vissuta senza rimpianti.
L’alba segna l’inizio
ma non so di cosa
comunque sia un inizio
è meglio di una fine, anche se…
…non so.
Lo sfondo cambia
adesso è più sbiadito
ma gli alberi no, sono sempre uguali
e così rimarranno
fino a che a cambiarli
non sarà la mano dell’uomo
chissà quando… presto penso, ma non
so.
Lo sfondo cambia ancora
adesso no mi piace più
è freddo e triste.
Era meglio quando eri qui con me
ma oggi chissà dove sei… non so.
Forse ho mentito, è meglio una fine
che un inizio ma… non so. |
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Le emozioni oscurano i sensi.
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Le emozioni oscurano i sensi
trascinando la mente in vortici
la risucchiano portandola verso il fondo.
Manca l’aria là sotto
la vista è annebbiata
il sangue va alla testa.
Non ammetto, non capisco
ho solo rabbia per l’incomprensione.
Ho ragione, non ammetto
non ci sono modi, c’è il mio modo.
C’è la mia voce
le corde vocali che vibrano
sbattono una sull’altra.
Fanno male ma non conta.
Conta solo quello che devo far capire,
conta solo l’indignazione
il male che provo a non capire
a non essere capito
male vero reale
ma poi tutto passa e resta il fastidio.
Il dubbio, il forse
la calma torna,
le onde si ritirano al largo,
il mare torna ad essere silenzioso,
la luna torna a splendere
ma le nuvole rimangono
nuvole strane, grigie tristi, inutili. |
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